Gp Giappone, Verstappen vince ed è campione del mondo. Ira di Gasly per i trattori in pista

Gp Giappone, Verstappen vince ed è campione del mondo. Ira di Gasly per i trattori in pista

Verstappen strappa il secondo titolo a bordo di una Red Bull. La rabbia del francese per i rischi causati dai mezzi di recupero, a otto anni dalla tragedia di Jules Bianchi.

Nel trentaseiesimo Gran Premio del Giappone a Suzuka oggi Max Verstappen ha conquistato il suo secondo titolo mondiale di fila a bordo di una Red Bull. Tornando a regalare questa emozione alla pista nipponica, che ha come main sponsor Honda, la quale tuttavia non appare più come fornitore ufficiale delle monoposto di Chris Horner.

Un mondiale che verrà iscritto come secondo nel palmares nel giovane olandese, a meno che la federazione non accolga le proteste relative allo sforamento del budget cap e cancelli quello conquistato nel 2021. La classifica di gara parla di una doppietta Red Bull, con un Leclerc molto combattivo nonostante un’auto non del tutto all’altezza della situazione, retrocesso d’ufficio al terzo posto dopo aver meritato fino all’ultimo chilometro il secondo.

Ma un suo errore di “taglio” di una chicane nelle battute finali, sotto gli occhi di tutti, senza possibilità di appello, ha mandato tutti gli sforzi all’aria. Forse era una questione di orgoglio, forse una questione matematica. Anche un po’ per gli sponsor, per il morale del team, per l’audience televisivo.

Ma contrastare una vittoria matematicamente quasi del tutto inevitabile sarebbe stato un bel lavoro per Leclerc: aveva insomma fino all’ultimo in mano la possibilità di rimandare la festa all’olandese alla prossima settimana. Invece no: è andata bene a Verstappen e conferma così una statistica che i tanti che lavorano alla Honda confidavano fosse presto rinnovata. Nella loro nazione, infatti, prima di oggi erano stati decisi ben 13 campionati del mondo di Formula 1, di cui 11 a Suzuka e 2 al Fuji. Così l’olandese ha potuto scrivere il suo nome nella lista di alcuni giganti di tutti i tempi che hanno vinto il loro titolo in Giappone: prima di lui Hunt, Piquet, Prost, Senna, Hill, Schumacher e Vettel.

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